Le Anfore da trasporto

Le anfore etrusche sono prodotte dall’ultimo quarto del IV secolo a.C. fino al VI sec a.C.

Gli esemplari ritrovati a Vico durante la campagna di scavo del 1966 sono in numero di 16.  di tipologia diversa le anfore  di tipo etrusco, ioniche massaiote di tipo orientali orientali e  corinzie. Le anfore così dette etrusche sono prodotte dall’ultimo quarto del IV secolo a. C. fino al VI sec a.C. Molto diffuse in Etruria e in Campania dove probabilmente venivano anche prodotte. La funzione primaria di questi grossi contenitore è legata al trasporto del vino etrusco che in epoca arcaica era molto diffusa.

 

 

Si ritrovano in tutte i luoghi che incrociavano le rotte del Mediterraneo. Le anfore venivano trattate all’interno con pece per renderle impermeabilizzabile e renderle adatte a contenere liquidi. Hanno avuto come in questo caso anche un ruolo funerario e soprattutto nel VI e V secolo a.C. venivano deposte in tombe come corredo funerario associate a ceramica non pregiata in alcuni casi aperte sul lato per contenere corpi di bambini morti in tenerissima età.

 

 

Va ricollegata alla produzione di attività vinicola che prende piede in epoca arcaica non solo nella penisola sorrentina ma anche nelle colline retrostanti che solo in questo periodo vengono interessate da nuovi insediamenti.

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